Hybrid Drums - FAQ

HYBRID DRUMS
FAQ

La batteria ibrida sta crescendo, e tutti, dai principianti che suonano nella loro cameretta ai session professionisti, stanno ottenendo vantaggi. È facile comprendere i motivi, poiché combina insieme percussioni elettroniche e acustiche in un setup completo e versatile.

Oltre alle vaste possibilità sonore offerte, un drum kit Hybrid è perfetto per migliorare timbricamente una strumentazione entry-level e per creare un suono omogeneo in studio e sul palco.

Se siete qui, è probabilmente perché avete sentito parlare dell’Hybrid e pensate di potere avere dei vantaggi come batteristi, vero? Bene, siete arrivati nel posto giusto, perché abbiamo tutte le spiegazioni che vi servono.

Ci sono molti aspetti da considerare quando vi tuffate nel drumming Hybrid. Per iniziare, dovete decidere cosa volete ottenere con il vostro setup espanso, e questo prima di dover investire nei dispositivi giusti, comprendere come funzionano e come suonarli efficacemente. Sappiamo che questo può essere un campo minato, ma con un piccolo aiuto sarete presto pronti ad esplorare con cognizione di causa.

Ci vengono poste regolarmente le stesse domande da batteristi dubbiosi. Se come loro state cercando risposte, ma non sapete dove iniziare, permetteteci di spiegarvi tutto ciò che avreste sempre voluto sapere sul drumming ibrido (ma non avete mai osato chiedere)…

Che cos’è l’Hybrid drumming e da dove ha inizio?

In poche parole, l’Hybrid drumming consiste nell’incorporare tecnologie di batteria e percussioni elettroniche in un drum kit acustico, per migliorare, sovrapporre nuovi timbri ed espandere la vostra tavolozza sonora. Con l’ibrido, il batterista ha a disposizione il meglio dei due mondi: il look perfetto per il palco e la potenza pura della batteria acustica che si combina completamente con la versatilità e la praticità delle percussioni elettroniche.

Una batteria acustica diventa un Hybrid drum kit nel momento in cui viene aggiunto un singolo elemento elettronico. Questo può essere semplice come incorporare un trigger pad collegato ad un modulo trigger come il Roland TM-1, e configurato per riprodurre un suono (potrebbe essere un campionamento, un loop o una traccia) quando il pad viene percosso.

Oppure, potreste provare a montare dei drum trigger direttamente sui vostri tamburi acustici e sovrapporre un suono di clap al vostro rullante per creare un sapore dance, o migliorare la vostra grancassa con un campionamento ricco di punch. Questi esempi Hybrid di base si possono realizzare con poche conoscenze tecniche o impegno finanziario, e i risultati sono immediatamente gratificanti: il modo in cui utilizzate le tecnologie che ci sono dietro dipende interamente da voi.

L’Hybrid drumming non è un’idea nuova. Dagli anni ’70 in poi, pionieri come Terry Bozzio (Frank Zappa), sino a Tommy Lee (Mötley Crüe) e Danny Carey (Tool) hanno sperimentato con le tecnologie di trigger più avanzate per creare suoni nuovi ed entusiasmanti che vanno oltre il kit, mentre DJ e live pop act hanno ulteriormente allentato i confini tra i ruoli della batteria acustica ed elettronica.

Con innovatori come Michael Schack e Craig Blundell che continuano ad espandere i limiti, e mentre la tecnologia diventa sempre più potente, accessibile e portatile, Hybrid accresce e rende sempre più moderne le possibilità dei batteristi.

Di cosa ho bisogno per creare un Hybrid drum kit?

Prima di riempire il vostro carrello della spesa di dispositivi nuovi di zecca, è importante stabilire subito ciò che volete ottenere con la vostra musica, e il ruolo che Hybrid può svolgere per raggiungere i vostri obiettivi. Per esempio, volete migliorare, sovrapporre timbri o espandere il vostro sound, o una combinazione di questi tre?

Poi, vale la pena di considerare quanto i vostri requisiti potrebbero crescere mentre vi immergerete più a fondo nell’Hybrid. Perciò è saggio effettuare acquisti informati, capaci di affrontare il futuro, per esempio scegliendo un modulo dotato di più ingressi trigger di quelli che potreste usare inizialmente. Quando immaginate la vostra strumentazione Hybrid, dovete prima decidere quale sia la migliore sorgente sonora per voi, che si tratti di un modulo di trigger o di un sampling pad. Ponetevi qualche domanda: quanti ingressi trigger mi serviranno (o, quanti pad o trigger voglio collegare)? Voglio utilizzare i miei campionamenti? I trigger pad incorporati dell’ SPD-SX possono andare bene? Queste domande vi aiutano a selezionare la sorgente sonora che risponde ai vostri requisiti specifici.

Poi, è il momento di selezionare il modo migliore per riprodurre i vostri suoni. Sapere se volete migliorare, sovrapporre timbri, o espandere il vostro sound (o una combinazione di queste applicazioni) rende più semplice scegliere il giusto tipo di trigger per il compito che avete in mente. Forse ha più senso suonare i vostri campionamenti “one-shot” utilizzando un pedale trigger sul pavimento, o avere tutto a portata di mano con un Bar Trigger montato sul cerchio del vostro rullante? Forse vi serve un trigger montato direttamente sulla grancassa per sovrapporre timbri o migliorare il suono acustico? La buona notizia è che esiste una soluzione per qualsiasi scenario

Che cos’è un drum trigger?

La parola ‘trigger’ si riferiva una volta ai trigger da montare sui tamburi acustici, ma con l’evoluzione della tecnologia e dell’hardware, ‘trigger’ oggi significa qualsiasi metodo per riprodurre un suono elettronico. I trigger per i tamburi acustici sono strumenti essenziali per migliorare e sovrapporre timbri al suono della vostra batteria acustica. Questo tipo di trigger viene montato direttamente sul cerchio di un tamburo acustico e contiene un sensore che è in contatto con la pelle del tamburo. Quando la pelle del tamburo viene percossa, il trigger converte la vibrazione in un segnale elettronico che viene trasmesso alla sorgente sonora collegata per poter riprodurre il timbro selezionato.

Certi trigger acustici avanzati, come il Roland RT-30HR, supportano il trigger indipendente per la pelle e per il cerchio, permettendovi di riprodurre due suoni elettronici separati con lo stesso tamburo. ‘Trigger’ si riferisce anche a qualsiasi pedale trigger o pad elettronico, più adatti per espandere le opzioni sonore disponibili all’interno del vostro Hybrid drum kit. Troverete una vastissima gamma di opzioni per qualsiasi posizionamento e scenario esecutivo, incluso il pedale per grancassa KT-10 e il pad per la grancassa KD-7, il BT-1 Bar Trigger, un’ampia gamma di drum pad in gomma o dotati di pelli mesh, e la serie di percussion pad SPD::ONE.

Qual è la differenza tra un modulo drum e un modulo trigger Roland?

Se avete già un drum kit elettronico V-Drums, conoscete già il modulo drum e le sue capacità. Possiamo immaginare i moduli come il “cervello”, pieni di una moltitudine di suoni V-Drums sensibili alla dinamica, dotati di più sample layer, insieme a simulazioni intelligenti del comportamento dei tamburi acustici, che offrono al batterista un’esperienza esecutiva più realistica. Questi sono perfetti se volete suonare timbri di batteria e percussioni acustici con una gamma dinamica completa (per esempio per eseguire uno swell sul piatto o un rullo dinamico sul rullante), volete modificare accordatura, la sordina, il sustain e gli effetti del suono di batteria, proprio come fareste con uno strumento acustico.

Il compito principale di un modulo trigger è di riprodurre campionamenti “one-shot” sensibili alla dinamica, ma privi di multi-layer. Il campionamento può essere un suono di batteria, ma può essere anche il campionamento di una voce, di un riff di chitarra o un loop melodico. Il trigger module TM-6 PRO fa eccezione a questa regola, offrendo centinaia di suoni dinamici, espressivi e sensibili alla dinamica oltre alla riproduzione di campionamenti e a funzionalità di layering, offrendovi il meglio dei due mondi tra un modulo V-Drums e un Trigger Module. È un potente strumento per il batterista ibrido che vuole dotarsi di un’artiglieria di suoni espressivi a portata di mano.

Dove posso ottenere i campionamenti?

Una cosa che non deve mai mancare ai batteristi ibridi sono campionamenti, loop e one-shot di alta qualità e “royalty free”… dovete solo sapere dove cercare.

Per iniziare, qualsiasi modulo Roland drum o trigger scegliate per il vostro setup Hybrid, sarà già dotato di numerosi campionamenti professionali immediatamente pronti per l’esecuzione. Esistono molte librerie online (come MusicRadar e SampleFocus) da consultare per la loro enorme selezione di suoni. Scavate in profondità, e troverete gioielli sonori, da esplosivi campionamenti di rullanti rock classici, a grancasse riempi-pista anni ’80, sino agli effetti più vari ed esotici.

Concerti in vista? Sapete che potete suonare con i timbri di batteria originali del vostro ultimo album utilizzando il vostro setup Hybrid? Basta esportare i singoli suoni in formato WAVE dalla vostra sessione di registrazione, importarli nel vostro modulo e assegnarli ai vostri trigger, pronti per essere sovrapposti al suono della vostra batteria acustica o riprodotti tramite un pad separato.

I moduli e i pad Roland sono progettati per funzionare con altre marche?

I moduli Roland sono costruiti appositamente per funzionare con i trigger Roland, assicurando che siano immediatamente pronti per il plug & play, non appena estratti dall’imballo. Di conseguenza, il nostro consiglio è di usare sempre pad e trigger Roland con un modulo Roland per garantire compatibilità e affidabilità. Ciò detto, tutti i trigger pad Roland collegati tramite cavi trigger stereo (ad eccezione dei pad digitali collegati via USB della serie TD-50), così come pad di marche differenti che usano lo stesso metodo di collegamento dovrebbero funzionare per il trigger dei suoni. Se state creando combinazioni miste, prestate particolare attenzione, poiché i pad non-Roland non sono configurati per funzionare immediatamente con i moduli Roland: potrebbero richiedere modifiche avanzate della sensibilità, e di parametri come threshold, scan time, x-talk e altri ancora, prima che funzionino correttamente.

Come posso monitorizzare/ascoltare un setup Hybrid?

Essere in grado di sentire sia la batteria acustica che i suoni elettronici del vostro setup Hybrid è essenziale, perciò è importante prestare attenzione al monitoraggio, sia in casa, in studio o in concerto. Il monitoraggio in casa è semplice: basta indossare un paio di cuffie. Consiglieremmo cuffie sovraurali che possono ridurre parzialmente le interferenze del suono del kit acustico, ma cuffie in-ear (auricolari) possono essere altrettanto efficaci. La vostra batteria acustica è comunque udibile anche indossando le cuffie, permettendovi di regolare il volume dei suoni elettronici per stabilire il mix perfetto.

Oppure, potreste provare un diffusore monitor dedicato, come il PM-200 ad alta risoluzione per amplificare e mixare i suoni Hybrid senza cuffie.

Se state registrando il vostro setup Hybrid in studio e il kit acustico è microfonato, il miglior approccio per il monitoraggio è inviare i suoni acustici ed elettronici all’interfaccia audio e ascoltare il mix combinato in cuffia.

Anche sul palco avete un paio di opzioni: il vostro suono Hybrid viene inviato alla consolle di mixaggio, e può essere riprodotto attraverso i monitor sul palco o tramite monitor in-ear se il tecnico del suono ha creato un feed di monitoraggio dedicato per voi. Non solo sentirete un mix di alta qualità dei vostri suoni Hybrid che renderà migliore la vostra esecuzione, ma anche il pubblico verrà esaltato dal vostro sound di batteria migliorato.

Come posso montare i pad e i trigger Roland sulla mia batteria acustica?

Dal posizionamento di un singolo pad esattamente dove volete alla creazione di un sistema complesso di tamburi acustici, pad e trigger, scoprirete che esiste sempre una soluzione soddisfacente per il montaggio per qualsiasi scenario Hybrid immaginabile. I pad Roland sono generalmente compatibili con tutti i supporti ad asta a L dei principali costruttori di batterie, nel range 8-12,5mm (⅜-½ di pollice), perciò non dovreste avere problemi nel trovare i supporti giusti per il vostro scopo. Infatti, avrete già probabilmente qualcosa di appropriato nella custodia del vostro hardware.

Alcuni Roland V-pad – inclusi PDX-100 e PD-108-BC—sono compatibili con i sistemi di montaggio di tipo Pearl, che rendono il posizionamento ancor più semplice, mentre il BT-1 discreto e versatile può essere montato direttamente sul cerchio di qualsiasi tamburo, o in un’altra posizione sul vostro kit tramite un pratico supporto ad asta. Se preferite evitare una disposizione troppo affollata, Roland offre anche numerose opzioni per il montaggio a pavimento, come TM-1, SPD::ONE e il pedale per la cassa KT-10.

Posso sostituire le pelli dei miei tamburi acustici con le pelli mesh Roland?

Le nostre pelli mesh si montano esattamente come pelli standard in Mylar per tamburi acustici, distese sul bordo del fusto del tamburo, sotto al cerchio tenuto in posizione da una serie di tiranti e blocchetti. È possibile effettuare una sostituzione passando dalle pelli acustiche alle pelli mesh come le Roland PowerPly MH2, ma una volta montate, non avete alcun suono acustico dal tamburo.

Questa soluzione può essere ottima per esercitarsi silenziosamente. Però, è solo quando aggiungete un trigger connesso ad un modulo di trigger che potete usare il tamburo per riprodurre suoni elettronici. Se state cercando di espandere ulteriormente la vostra batteria acustica, i trigger per grancassa Roland KD-220 o KD-180 mantengono il look e la risposta di una vera grancassa acustica, ma anche in questo caso producono un suono puramente elettronico quando vengono connessi ad un modulo di trigger.

Devo suonare in modo diverso per utilizzare un setup Hybrid?

Non particolarmente. Dovrete semplicemente adattarvi al posizionamento dei nuovi dispositivi elettronici, ma questo non è diverso dall’aggiunta di un nuovo piatto o di un rullante ausiliario al vostro strumento. I trigger pad dotati di pelli mesh come il PDX-8 sono progettati per ricreare la risposta delle pelli per tamburi acustici tradizionali in Mylar, perciò potete continuare ad utilizzare le stesse tecniche. I pad in gomma sono leggermente meno agevoli, perciò potrebbe essere necessario un breve intervallo di tempo per acclimatarvi al passaggio tra pelli mesh, gomma e Mylar.

Sia che colpiate normalmente piano o con forza, non è necessario alterare la dinamica con cui suonate i pad. Se scoprite che i trigger o i pad producono un suono quando colpite altri tamburi vicini, questo prende il nome di cross-talk, ed è un problema comune, simile alla cordiera di un rullante che risuona quando colpite un tom. Modificando le impostazioni trigger threshold del modulo potete risolvere il problema, ed essere certi che il suono si produca correttamente, evitando falsi trigger.

Si producono più suoni anche quando colpisco il tamburo una volta sola.

Questo è un problema conosciuto come re-triggering. Si risolve facilmente aumentando il valore di re-trigger cancel del vostro modulo di trigger, sino a quando il re-triggering non si verifica più.


Roland Hybrid Per Tutti I Generi Musicali

Le batterie Roland Hybrid sono protagoniste del drumming moderno. I vantaggi dell’ibrido si estendono in tutti i generi musicali: sarete sorpresi da quanto il vostro kit standard rock o metal può migliorare introducendo alcuni componenti ibridi facili da usare.

Rock

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POP

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ELECTRONIC

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